Trasporti: implementare un Sistema Europeo di Mobilità integrato
Creare un sistema integrato per la mobilità sostenibile, che sia efficiente per chi lo utilizza e ai fini del mercato interno, aperto e competitivo per gli imprenditori è un obiettivo prioritario per il Partito Democratico Europeo perché:
- Un sistema di questo tipo è essenziale per garantire la libera circolazione di beni e persone e il giusto funzionamento del mercato interno.
- È fondamentale per il successo delle politiche sul cambiamento climatico e sulla transizione energetica. Attualmente, dai trasporti dipende un terzo dei consumi finali di energia degli Stati Membri dell’Agenzia Europea dell’Ambiente. La maggior parte di questa energia è di origine fossile. Un quinto delle emissioni di gas serra nell’Unione provengono dai trasporti.
- È essenziale per la capacità competitiva della nostra economia perché la saturazione e i problemi di mobilità di beni e persone portano a un costo annuale dell’1% del PIL dell’Unione a carico delle aziende e delle amministrazioni. Una spesa così elevata ha un impatto sul costo finale dei nostri prodotti. L’attuale modello dei trasporti porta a un livello elevato di dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, che sono fonti non rinnovabili e provengono da aree del mondo caratterizzate da instabilità.
La proposta del PDE comprende tre punti:
a) La creazione di un sistema di mobilità integrata che offre a chi lo utilizza:
- un controllo dei servizi contrattuali in termini di prezzi e tempo.
- l’erogazione di servizi di trasporto dal primo all’ultimo chilometro come parte di un’unica operazione contrattuale o di acquisto.
- La combinazione automatizzata e intelligente delle diverse modalità di trasporto impiegate nella circolazione dei beni o negli spostamenti delle persone.
b) Un quadro giuridico omogeneo che offre sicurezza:
- Approfondire il principio del cielo unico e l’interoperabilità ferroviaria (legale e tecnica) ed evitare problemi di dumping sociale che sono un’altra causa della frammentazione del mercato.
- Legislazione intelligente, standardizzazione delle definizioni, semplificazione dei processi, riduzione degli oneri amministrativi e facilitazione della valutazione dei risultati.
c) Una politica industriale per il settore.
- Riattivare i trasporti come fonte occupazionale attraverso la formazione dei professionisti, misure di supporto per gli imprenditori, e l’impegno per la ricerca e lo sviluppo per sostenere nuove aziende che porterà all’intermodalità e alla gestione dei “big data” relativi alla circolazione di beni e persone.
- Promuovere la decarbonizzazione progressiva dei carburanti in tutte le modalità di trasporto e adeguarle gradualmente agli usi per i quali ciascuna modalità offre i risultati migliori.
- Sostenere l’aumento della mobilità elettrica nei veicoli e promuovere strumenti per passare dai combustibili fossili ai veicoli elettrici. (sistemi e stazioni di ricarica, bonus sull’acquisto di un’auto elettrica e sistemi di ricarica domestici ad energia rinnovabile).
- Promuovere la leadership globale dell’Unione nell’erogazione di servizi di trasporto e nell’offerta di beni, impianti e tecnologie di trasporto.